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lunedì 5 giugno 2006

La quiete dopo la tempesta



Archiviamo in fretta questo orrido long weekend di vento, pioggia e temperature polari: domenica è tornato il sole e il giardino era di nuovo un'oasi di colori e profumi. Purtroppo il maltempo ha rovinato tutte le mie rose preferite, quelle piccole a mazzetti: hanno perso i loro petali e non le rivedremo fino all'anno prossimo. Pazienza, in compenso molte delle nuove arrivate sono bellissime e già si sono pavoneggiate nei vasi in casa. Speriamo siano veramente rifiorenti , come promesso dal catalogo, e ci accompagnino per tutta l'estate.
Questa settimana, inerpicati sulle scale, abbiamo fatto questo addobbo veramente masochistico per chi lo deve realizzare, ma di grande effetto per chi lo guarda dal basso.
Ecco nella prima sfocatissima foto gli ultimi ritocchi e poi l'effetto finale.


Abbiamo utilizzato delle rose di Meilland: la rossa Rabelais e la bianca Tchaikowsky, mischiate con matricaria, caprifoglio, edera, rose Iceberg e roselline antiche. Ecco qui sopra la sala completa illuminata dalle candele.

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