Una crostata al limone da fare se si hanno limoni di giardino non trattati come quelli che mi ha regalato la mia amica Maria Grazia, il cui albero prodigioso ne ha prodotti un'infinità. La ricetta è della mia bambina Bea, anche lei prodigiosa quanto e più dell'albero di limoni! La decorazione, opzionale, è fatta con la meringa all'italiana, che prevede un procedimento un po' diverso dalla meringa normale. La foto è come al solito pessima, la crema in realtà è di un bel giallo solare!
Per uno stampo da 23 cm.
Pasta frolla:
Farina 00 gr. 230
Farina di mandorle gr. 30 (facoltativa, sostituire, se non l'avete, con farina normale)
Burro gr. 100
Zucchero a velo gr. 90
Uovo intero 1
Pizzico di sale
Impastare velocemente, stendere fra due fogli di carta forno e far e raffreddare in frigo almeno 30 minuti.
Crema al limone:
Uova intere 4
Zucchero150 gr. (più altri 2 cucchiai)
Maizena 70 gr.
Limoni non trattati 6
Burro 30 gr.
Meringa all'italiana
Albumi 125 gr. (2 o 3 a seconda della grandezza delle uova)
Zucchero 250 gr.
Acqua 50 ml.
Accendete il forno a 180°, stendete la pasta frolla e rivestite lo stampo per la cottura in bianco. Bucherellate il fondo con una forchetta e riempite o con le apposite palline di ceramica o con più prosaici fagioli adagiati su carta forno. Cuocete finchè il fondo è dorato, circa 20 minuti.
Nel frattempo grattate la buccia di 2 limoni e spremeteli tutti e 6. Pesate il succo e aggiungete uguale peso di acqua. Sbattete le uova con lo zucchero, la maizena e la buccia grattata dei limoni, aggiungete il succo con l'acqua e cuocete su fuoco basso girando sempre finchè non si addensa. A fuoco spento unite i 2 cucchiai di zucchero residui e una noce di burro. Girate bene e versate nella crosta di pasta frolla. Rimettete al forno per 12/15 minuti.
Se vi volete lanciare e provare la meringa all'italiana vi servirà un termometro da cucina. Unite in un pentolino lo zucchero e l'acqua e metteteli sul fuoco, girate un attimo per far sciogliere lo zucchero e poi non toccate più lo sciroppo, la cui temperatura va monitorata col termometro. Montate le chiare in un mixer finchè sono belle dure. Appena lo zucchero arriva a 121° (o anche un po' meno, io mi sono fermata a 116°) cominciate a versarlo a filo sugli albumi montati continuando a montare. Una volta esaurito tutto lo sciroppo, continuate a montare finchè la meringa si è raffreddata.
A questo punto mettete la meringa in un sac à poche o una siringa da pasticceria e decorate il bordo della crostata, che nel frattempo si sarà raffreddata. Potete anche ricoprire tutta la superficie del dolce con la meringa. Se avete un cannello da pasticceria (per chi non lo sapesse è un mini lanciafiamme che funziona a gas butano, quello degli accendini) potete con cautela colorire le punte della meringa con la fiamma (passandola brevemente e a una certa distanza per non carbonizzare tutto).
Se vi avanza del composto foderate una teglia con carta forno e formate delle meringhe, spolverizzatele di zucchero a velo e cuocetele a 100° per circa 4 ore, finchè non saranno dure fuori e morbide dentro.
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