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mercoledì 20 febbraio 2008

Polpettine al limone

La dose è abbondante, perchè queste polpette si surgelano benissimo, per cui tanto vale abbondare e trovarsi poi un pasto pronto per il coniuge. Non so i vostri, ma il mio ha la faccia tosta di dire che io non cucino mai per cui ogni sera rischia la morte per inedia!

1 kg carne macinata
3 etti di pane secco ammollato nel latte
2 uova
80 gr. parmigiano grattato
prezzemolo, timo, erba cipollina
2 limoni
burro, olio, farina
vino bianco senz'alcool

Ammollate il pane nel latte. Frullate le erbette. Mettete nel frullatore con il gancio o con la lama carne, pane, parmigiano, uova, erbe, sale e pepe. Aggiungere la buccia grattata dei 2 limoni. Se volete fare un investimento (il prezzo è esorbitante) compratevi la grattugia Microplane, io l'ho regalata a Bea e pare sia una bomba per la scorza degli agrumi. Aggiungete anche il succo dei due limoni, mescolate bene il tutto, formate delle palline (piccole) e infarinatele. In una padella non aderente bella larga sciogliete burro e olio e fatevi cuocere le polpette rigirandole con cautela quando si sono colorite da un lato. Far bollire per 2 minuti un bicchiere di vino bianco per togliere l'alcool. Questo è un altro dei diktat di Allan Bay: non bisogna mettere il vino così com'è perchè dà un gusto acido/amaro. Bisogna farlo bollire così l'alcool evapora. Aggiungere il vino nelle polpette e anche 1 bicchiere di brodo e finire di cuocere per pochi minuti.

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