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giovedì 14 maggio 2020

SARTÚ DI SEMOLINO

RICETTA DELLA QUARANTENA
Inventata e provata ieri sera con ottimi risultati. È lo stesso principio del sartù di riso napoletano: un involucro di semolino accoglie un ripieno a piacere. Io ho usato quello che avevo in casa: un avanzo di spinaci e di funghi, un pezzo di luganiga, fontina e emmenthal. Si può preparare in anticipo e surgelare. Il piatto andrebbe decorato in qualche modo, magari con le verdure del ripieno, ma non ne avevo più!



Per 4 persone:
uno stampo a cerniera da 1/2 litro, diametro cm 18, altezza cm 7 (utilissimo per poche persone, trovato da Lidl)



Semolino:
latte 1 litro
semolino 1 pacchetto da 250 gr.
sale  
parmigiano grattato 50 gr.
burro 50 gr.
2 tuorli d'uovo

Ripieno:
100 gr. funghi champignons + qualche fungo secco
200 gr. spinaci cotti e ripassati al burro
150 gr. luganiga cotta e tagliata a pezzetti
120 gr. Fontina e Emmenthal

Scaldare il latte col sale. Versare il semolino a pioggia nel latte bollente e girare vigorosamente per 10 minuti. Unire il burro e il parmigiano, far freddare un pochino e poi aggiungere i due tuorli. Girare bene possibilmente col frullino elettrico.
Versare il semolino su un tappetino di silicone (se non l'avete su un foglio di carta forno o su un piano di marmo bagnato), coprirlo con carta forno e stenderlo col mattarello a un'altezza di 1,5 cm. circa. 


Far freddare e nel frattempo preparare il ripieno. Ungere di burro e rivestire di carta forno lo stampo e accendere il forno a 160°.
Ritagliare nel semolino un disco del diametro dello stampo, sollevarlo con precauzione con due palette e adagiarlo sul fondo. Tagliare poi delle strisce alte circa 
5 cm. e con le mani bagnate applicarle alle pareti. 




Cominciare a fare strati di ripieno alternando verdure e formaggi. Applicare altre strisce di semolino fino ad arrivare appena sotto l'orlo dello stampo. Riempire con il ripieno e chiudere con un altro disco di semolino premendo bene con le mani bagnate.





Infornare per un'ora circa finchè la superficie è ben dorata. Aprire la cerniera della forma e girare il sartù con precauzione rimuovendo il fondo. Volendo si può evitare di girarlo, è bello lo stesso e non si rischiano rovinosi crolli!


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