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martedì 26 febbraio 2008

La tatin di indivia belga

Avete presente l'indivia belga, quella bianchiccia stretta e lunga, vagamente ectoplasma? Quella che il mio coniuge come la vede strepita orrificato "Ma è AMARA!" Beh, grazie a questa ricetta del Cavoletto di Bruxelles non solo l'ha mangiata, ma l'ha pure ripresa!
Per 6/8 persone
8 indivie
pasta brisée o sfoglia se preferite
150 gr. formaggio tipo Emmental oppure Brie
50 gr. burro, 1 cucchiaio di zucchero
Sciogliere il burro in un tegame antiaderente basso e largo (me ne sono appena comprato una bellissimo e pure economico al LIDL, uno dei miei negozi preferiti dopo l'IKEA). Aggiungere un cucchiaio di zucchero e le indivie lavate e tagliate a metà (o a quarti se sono molto grandi). Salare e pepare e cuocere finchè sono morbide e un po' caramellate. Ungere abbondantemente di burro una teglia bassa antiaderente, spolverizzare con poco zucchero e piazzarci le indivie in bell'ordine a raggiera con la punta al centro e la parte tagliata sotto. Metterci sopra il formaggio a dadini e coprire con la pasta brisée (io veramente l'ho fatta con un resto di pasta phillo aperta una settimana prima e per metà totalmente fossile, e non era male). Cuocere a 200° per circa mezz'ora o finchè la pasta è bella dorata. Sfornare, rigirare e servire subito. Probabilmente per renderla un po' meno indiviosa si potrebbe alternare alla belga un'altra verdura che si presti all'agrodolce, ad esempio carote tagliate per lungo con la mandolina o magari cipolline o rape bianche che ho scoperto essere buonissime e che nessuno cucina mai, nè si trovano al supermarket, chissà perchè?

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