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mercoledì 29 aprile 2020

SBRICIOLATA DI PATATE

RICETTA DELLA QUARANTENA
Un'ottima ricetta sia fatta ex novo sia per riciclare il puré di patate avanzato. Il ripieno è a piacere, prosciutto cotto, bacon, salsiccia, verdure cotte (purchè non acquose) e formaggio in quantità. Utile piatto unico per far fuori avanzi di formaggi e salumi, si può surgelare.




Per 6 persone:

600 gr. patate
1 uovo intero
150 gr. farina
50 gr. parmigiano grattato
sale e pepe
burro 30 gr.

Ripieno:
Salsiccia cotta o prosciutto cotto o bacon
oppure verdure tipo carciofi, piselli, asparagi, funghi
scamorza o groviera o fontina o anche mozzarella ma ben scolata e strizzata, parmigiano


Lessare le patate con la buccia in acqua salata, pelarle, passarle ancora calde dallo schiacciapatate, far freddare. Impastare con l'uovo, la farina e il parmigiano aggiungere altro sale, se serve, e pepe.
Scaldare il forno a 180°.
Foderare uno stampo a cerniera da 22 cm circa con carta forno, schiacciare il composto di patate sul fondo facendolo risalire un po' sui lati.



Disporre prima uno strato di formaggio a dadini, poi la salsiccia cotta sbriciolata o altri salumi, o le verdure, alternando con formaggio a dadini e parmigiano grattato. 


Esaurito il ripieno, prelevate con le mani o con un cucchiaino delle piccole porzioni di impasto e distribuitele sulla superficie in modo da coprirla. Spolverate di pangrattato e parmigiano e aggiungete un po' di fiocchetti di burro. Infornate a 180° per mezz'ora accendendo il grill negli ultimi 5 minuti per far dorare bene la crosta.  

sabato 25 aprile 2020

PANE SENZA IMPASTO (NO KNEAD BREAD), IL PANE DELLA QUARANTENA

RICETTA DELLA QUARANTENA
La ricetta è di Jim Lahey, proprietario della Sullivan Street Bakery di New York ed è stata pubblicata sul sito del New York Times. Si tratta per l'appunto di un pane che non va impastato ma solo lasciato lievitare per almeno 12 ore e poi cotto in una pentola con coperchio che possa andare in forno (le migliori sono le cocottes di ghisa, la mia però è a Camerino, per cui ho usato un'ottima pentola antiaderente molto pesante comprata al Lidl). Mentre Jim Lahey si vanta di aver inventato questa formula prodigiosa, c'è chi in Italia dice che trattasi in realtà del "pane cafone" napoletano! Comunque val la pena di provarlo, tanto adesso avete tempo!



500 gr. semola rimacinata di grano duro (o Manitoba o altra farina "di forza" tipo la 0)
350 gr. acqua
11 gr. sale 
5 gr. lievito di birra (o 2 gr. lievito secco, in questo caso mescolatelo con la farina)
1 cucchiaio di miele  
Pentola pesante con coperchio che possa andare in forno io ho usato questa:



Mettere in una terrina bella grande la farina, aggiungete il sale e mescolate con la mano o una forchetta. Sciogliete il lievito di birra con poca acqua presa dal totale e fate lo stesso col miele. Aggiungete alla farina miele, lievito e il resto dell'acqua e mescolate il tutto finchè la farina ha assorbito l'acqua, non c'è bisogno di impastare. 
Coprite la terrina con la pellicola e un canovaccio e lasciare a temperatura ambiente (magari nel forno spento) per 12/14 ore. Regolatevi su quando iniziare l'operazione! Io ho iniziato ieri alle 17 e ho cotto il pane alle 13 di oggi. 
Terminato il tempo della lievitazione, mettete l'impasto (che sarà cresciuto, pieno di bolle e molto molle) sul piano di lavoro infarinato, spolveratelo di farina, appiattitelo con le mani e piegatelo in tre. Eseguite questa operazione due volte, poi date al pane una forma che gli consenta di entrare nella vostra pentola, o pagnotta tonda o filone, ponetelo su un pezzo di carta forno, spolveratelo di farina e copritelo con un canovaccio. 
Lasciatelo lievitare un paio d'ore (magari nel forno con la luce accesa). 
Dopo un'ora e mezza, togliete il pane se stava lievitando nel forno, accendete il forno al massimo e metteteci dentro la pentola vuota col suo coperchio. 
Quando la temperatura arriva a 230° tirate fuori la pentola (con cautela perchè sarà rovente!) e buttateci dentro il pane con tutta la carta forno, richiudete col coperchio e infornate nella parte bassa del forno per 30 minuti. 
A questo punto togliete il coperchio e cuocete altri 20 minuti sempre a forno alto, poi togliete il pane dalla pentola e mettetelo sulla griglia del forno. Abbassate la temperatura a 150°. Se il vostro forno è ventilato accendete la ventola e mettete il manico di un cucchiaio di legno nello sportello per creare una fessura da cui uscirà il vapore creato dalla cottura, permettendo al pane di asciugarsi e di formare una bella crosta. 
Una volta sfornato fatelo asciugare in verticale per permettere al vapore residuo di uscire senza ammollare tutta la crosta. Buonissimo e letteralmente "zero sbattimento"!






SEMIFREDDO ALLO ZABAIONE

RICETTA DELLA QUARANTENA
Questo è decisamente poco dietetico ma molto ricostituente e tonificante! Benny, mio marito, da buon piemontese, adora lo zabaione, servito rigorosamente caldo. Qui invece è sotto forma di semifreddo ma ci si può sempre mettere sopra una bella salsa di cioccolato calda, tanto per aggravare la situazione calorica! La foto è pessima perchè il coniuge era impaziente di servirsi e non ho potuto fare una decorazione adeguata, giusto un po' di scaglie di cioccolato e via!


4 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
8 cucchiai di Marsala o altro vino dolce tipo Passito
200 gr. panna montata

Lo zabaione va cotto a bagnomaria, per cui prevedete due pentolini che possano andare uno dentro l'altro. Riempite il più grande d'acqua a metà altezza e mettetelo su fuoco moderato. Separate i tuorli dalle chiare (che potrete usare ad esempio per la Mousse di mele), aggiungete lo zucchero e sbattete con un frullino elettrico finchè il composto è ben montato. Aggiungete il Marsala, mescolate ancora e ponete nel bagnomaria, continuando a frullare per almeno 10 minuti. Quando lo zabaione sarà molto gonfio e un po' rassodato è pronto. A questo punto, per evitare che si smonti freddandosi, visto che ci serve freddo, bisognerebbe continuare a sbattere fino al raffreddamento (in un mixer o, come faccio io, bloccando il frullino a mano con uno spago in modo che non si muova e io non debba tenerlo in mano). Quando lo zabaione è freddo, aggiungete la panna montata, mettete in una forma (non molto grande) e poi nel freezer. Tiratelo fuori 20 minuti prima di servirlo, sformate e decorate.

SALSA DI CIOCCOLATO

100 gr. cioccolato fondente
100 gr. panna o latte

Scaldate in un pentolino la panna o il latte, quando sta per bollire aggiungere il cioccolato tritato, girare bene e la salsa è pronta. volendo potete aggiungere uno o due cucchiai di rum o altro liquore a vostra scelta.

SORBETTO DI KIWI E PERA

RICETTA DELLA QUARANTENA
Onore alla bandiera! Oggi, 25 aprile un dessert patriottico con decorazione tricolore. Facile facile e pure dietetico (bisogna combattere strenuamente l'obesità da quarantena), vi servirà anche ad utilizzare i kiwi che stanno maturando velocemente nel vostro frigorifero prima che assumano quella tipica colorazione verde intenso traslucido e diventino immangiabili.  





3 kiwi e 1 pera (ma possono essere anche 5 kiwi)
4 cucchiai di zucchero
100 gr. di acqua (o latte)
succo di 1 limone

Frullare tutti gli ingredienti nel bicchierone del frullatore e mettere in un contenitore chiuso nel freezer. Quando il sorbetto sarà quasi solido, tiratelo fuori e rifrullatelo o nel bicchierone o col minipimer, poi mettetelo in una formina carina oppure nei bicchieri e riponetelo di nuovo nel freezer fino a mezz'ora prima di servirlo decorandolo a piacere (qui fragole, petali di rosa e menta).

mercoledì 22 aprile 2020

BAVARESE DI YOGURT E FRAGOLE

RICETTA DELLA QUARANTENA
Facile facile purchè abbiate in casa la colla di pesce (o se lo usate l'agar agar, io l'ho comprato ma non ho mai osato provarlo per paura di ritrovarmi con un dessert gommoso e rimbalzante!




Per uno stampo da 1/2 litro (4 persone): 

Yogurt greco 300 gr.
Latte una tazzina da caffè
Colla di pesce 6 gr. (3 fogli Paneangeli, se lo yogurt è molto denso ne bastano 2 e1/2)
Zucchero 3 cucchiai da minestra 
Panna 150 gr.
Fragole 4 etti 


Mettere a mollo la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. Scaldare il latte e sciogliervi la colla di pesce girando bene. Unire allo yogurt lo zucchero e la colla di pesce sciolta nel latte mescolando con un frullino a mano o una frusta. Montare la panna e unirla al composto. Mondare, lavare e asciugare le fragole, condirle con un po' di zucchero. 




Mettere sul fondo dello stampo (io ho usato questo dell'Ikea) uno strato di bavarese, disponeteci sopra le fragole a pezzi e ricoprite col resto della bavarese. Mettete in frigo per almeno 3 ore. Frullate il resto delle fragole con il succo di mezzo limone. Al momento di servire il dessert, sformatelo, decoratelo con qualche fragola e metteteci intorno la salsa di fragole. In francese si chiamerebbe coulis ma siamo italiani e usiamo l'italiano!



Ed ecco la bavarese col ripieno di fragole, sono un po' pochine ma in tempi di quarantena non si può scialare troppo, se possibile metterne di più!

ANANAS E BANANE FLAMBEÉS

RICETTE DELLA QUARANTENA
Dessert al volo per allietare le serate chiusi in casa. Si può fare anche con pere, albicocche, pesche ben mature.





Scaldare in una padella capiente 50 gr. di burro, aggiungere 3 o 4 cucchiai di zucchero di canna e far caramellare. Unire una banana tagliata in due per il lungo e poi ancora in due e 2 o 3 fette di ananas senza torsolo. far caramellare bene dai due lati e poi flambare con rum o altro liquore a scelta. Noi abbiamo usato Armagnac e Cointreau evidentemente in dosi massicce perchè le fiamme arrivavano al soffitto! Buonissimo!

sabato 18 aprile 2020

MOUSSE DI MELE

RICETTA DELLA QUARANTENA  
Avete delle chiare d'uovo che languono in frigorifero e delle mele che giacciono da giorni nella fruttiera? Questa ricettina, facilissima e dietetica, è particolarmente adatta alla quarantena da cui rischiamo di uscire tutti obesi! É opera di Bea, la nostra prodigiosa figliola.  



Per una forma da un litro con buco centrale:
1 chilo di mele possibilmente renette
Buccia di 1 limone 
Succo del medesimo limone + 1 cucchiaio di zucchero per non far annerire le mele mentre le pelate
4 chiare d'uovo
1 pizzico di sale
50 gr. di zucchero

Per caramellare la forma: 100 gr. di zucchero.


Sbucciate le mele, tagliatele a pezzetti, cospargetele di succo di limone e poco zucchero. Mettetele in una pentola con la buccia grattata del limone e pochissima acqua e fatele stufare coperte a fuoco bassissimo finchè si disfano. Date una frullata col Minipimer e lasciatele freddare.
Accendete il forno a 160°. Preparate una teglia per il bagnomaria che contenga bene lo stampo.
Sciogliete lo zucchero in un pentolino, quando è sciolto e di un bel colore bruno versatelo nello stampo e con le presine per non ustionarvi rigiratelo velocemente in modo che il fondo sia ricoperto e se possibile anche un po' i lati.
Montate le chiare a neve ferma col pizzico di sale e alla fine aggiungete i 50gr. di zucchero e continuate a far andare il mixer ancora qualche minuto. Unite le chiare alla purea di mele, cercando di non smontarle e mettete il composto nello stampo caramellato. Ponete lo stampo nella teglia e aggiungete acqua calda fino a metà altezza della forma, poi in forno a 160° per circa un'ora e un quarto. Quando è fredda mettetela in frigo per qualche ora prima di sformarla e guarnirla a piacere con frutta fresca.

venerdì 17 aprile 2020

BISCOTTI BRESCIANI

RICETTE DELLA QUARANTENA
Questi irresistibili biscottoni sono la mia passione! Sono un vero comfort food: quando soffro di insonnie notturne mi trascino in cucina, apro la scatola di latta dove li conservo e me ne mangio un bel po', inzuppati in una tazza di cacao o in casi estremi nel Marsala o addirittura nel Varnelli, il meraviglioso liquore all'anice secco, gloria delle Marche (è prodotto a Pievebovigliana, vicino a Camerino) e diffuso in tutto il mondo. 



500 gr. farina 00
200 gr. zucchero
1 uovo intero e 3 tuorli
100 gr. burro a temperatura ambiente
10 gr. ammoniaca per dolci (in alternativa lievito per dolci normale)
Vaniglia
50 ml. latte
buccia grattata di 1 limone


Scaldate il forno a 180°.
Montate il burro e lo zucchero con la frusta a K, aggiungete buccia di limone, vaniglia e uova. Sciogliete nel latte tiepido l'ammoniaca (attenzione ai vapori, fa una reazione chimica ma innocua!) e unitela al composto insieme alla farina setacciata. Impastate bene, poi rovesciate la pasta sul piano di lavoro cosparso di zucchero. La pasta è appiccicosa, per cui non stendetela col mattarello ma prelevate delle piccole porzioni, rotolatele nello zucchero e schiacciatele col palmo della mano sulla teglia del forno rivestita di carta forno. La forma può essere rotonda o lunga, saranno comunque irregolari. Se invece volete i vostri biscotti di forma più regolare, fate riposare la pasta in frigo per 30 minuti e poi stendetela col matterello o fra due fogli di carta forno o su un tappetino di silicone sotto e carta forno sopra la pasta. Poi tagliatela della forma che volete. Spolverizzate di zucchero i biscotti e cuoceteli a 180°per circa 15 minuti fino a doratura. La durata della cottura varia a seconda della grandezza e spessore dei biscotti. Non aprite il forno nei primi 10 minuti di cottura per non respirare i vapori di ammoniaca e fate attenzione a non bruciare i biscotti! Fateli freddare e ripassateli nel forno a 150° con sportello a fessura (ci infilate il manico di un cucchiaio di legno) per 10 minuti circa. Questa operazione si può fare anche il giorno dopo. Si conservano a lungo in scatole di latta rivestite di alluminio (ma di solito spariscono velocemente!).

CREMA PASTICCERA

RICETTA DELLA QUARANTENA

Adatta anche ai celiaci perchè al posto della farina utilizza fecola di patate. Ho aggiunto anche una versione con uova intere, più leggera ma altrettanto buona.





CREMA PASTICCERA CLASSICA
6 tuorli d'uovo
160 gr. zucchero
30 gr. fecola di patate (o di più per una crema più densa)
600 gr. latte caldo
vaniglia o scorza di limone

Scaldare il latte con la scorza di limone o la vaniglia. Sbattere tuorli, zucchero e fecola.        Per una crema più consistente aumentare la dose di fecola a 40 gr. (ad esempio per riempire bigné o choux, evitando che la crema coli addosso a chi li mangia!) Aggiungere il latte caldo e cuocere a fuoco basso girando sempre finchè non si addensa. Non fare bollire! Se la crema dovesse impazzire, frullatela col minipimer. Mettere in una ciotola e coprire con pellicola direttamente a contatto della crema perchè non si formi la crosta. Far freddare bene in frigo prima di farcire le zeppole o gli choux.

VARIANTE CON UOVA INTERE
500 gr. latte
2 uova
100 gr. zucchero
40/50 gr. amido di mais o fecola di patate
Vaniglia o buccia di limone

Stesso procedimento della ricetta precedente.

ZEPPOLE FRITTE

RICETTA DELLA QUARANTENA
La ricetta è di Iginio Massari, il Maestro Pasticcere, una garanzia di sicura riuscita! Questo stesso impasto si può anche cuocere in forno a 180° per circa 15/20 minuti, inserendo a metà cottura nello sportello del forno il manico di un cucchiaio di legno per far uscire il vapore. Otterrete degli ottimi choux. 




150 g di farina 00
250 g di acqua + 55 g di burro
3 uova + 1 tuorlo
2 g di sale
olio di semi di arachidi per frittura 1 litro


Mettere sul fuoco in una pentola l'acqua, il sale e il burro a pezzetti, appena bolle buttarci in un sol colpo la farina e girare bene. Far freddare, se avete un termometro da cucina misurate la temperatura dell'impasto: deve arrivare a 92° per misteriose ragioni alchemiche spiegate dal maestro pasticcere Iginio Massari, cui si deve questa ricetta.
Mettere l'impasto nella planetaria (se non l'avete si può anche lavorare con un frullino elettrico) frullate un po' le uova  e aggiungetele poco per volta non aggiungendone altre finchè la dose precedente non è stata ben assorbita.


Le zeppole formate su carta forno con sac à poche
Lavorate ancora un po' poi mettete l'impasto in un sac à poche e formate dei cerchi sulla carta forno. Nel frattempo ponete sul fuoco due padelle di olio di semi. Dovrete misurare la temperatura col termometro: la prima pentola, dove le zeppole si gonfiano, deve essere a 120°, la seconda, dove cuociono e si coloriscono, a 176°. Se non volete usare due padelle dovrete tenere prima il fuoco basso e poi alzarlo quando le zeppole si saranno sviluppate. Ritagliate la carta forno e buttate le zeppole con tutta la carta (si staccherà in cottura) nella prima padella, non più di 3 o 4 per volta. Quando sono ben gonfie trasferitele nella seconda padella, quella più calda, finchè non saranno ben colorite. Scolatele e fatele freddare su carta forno, poi farcitele di crema pasticcera e decorate a piacere con fragole, lamponi o amarene sciroppate. 


Prima frittura, la carta forno si stacca da sola

Seconda frittura le zeppole già gonfie finiscono di cuocere

Le zeppole pronte per essere riempite




Crema pasticcera
6 tuorli d'uovo
160 gr. zucchero
30 gr. fecola di patate
600 gr. latte caldo
vaniglia o scorza di limone


Scaldare il latte con la scorza di limone o la vaniglia. Sbattere tuorli, zucchero e fecola. Aggiungere il latte caldo e cuocere a fuoco basso girando sempre finchè non si addensa. Mettere in una ciotola e coprire con pellicola a contatto della crema perchè non si formi la crosta. Far freddare bene in frigo prima di farcire le zeppole o gli choux.


Con il resto dell'impasto ho fatto degli choux in forno




PANINI AL LATTE

RICETTE DELLA QUARANTENA
Volete farvi il pane in casa in tempo di quarantena? Provate questi panini al latte presi da qui, è il blog di Misya che ha ricette buonissime e di sicura riuscita.



400 gr. farina 00
200 gr. latte intero tiepido (non caldo!)
50 gr. burro fuso freddo
12 gr. lievito di birra fresco oppure mezza bustina lievito secco Mastro Fornaio
50 gr. zucchero
5 gr. sale
1 uovo sbattuto per spennellare il pane

Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido, aggiungete il burro fuso freddo. Mettete nella ciotola dell'impastatrice la farina e con la frusta a K o il gancio girate aggiungendo il latte col burro e lievito. Se usate il lievito liofilizzato mescolatelo a secco con la farina. Impastate bene per almeno 10 minuti, poi mettete l'impasto in una grande ciotola sigillata con pellicola e fatelo lievitare nel forno spento con luce accesa per almeno 2/3 ore.
Riprendete l'impasto raddoppiato di volume, foderate la lastra del forno con carta forno e formate le palline di pane della misura che preferite. La pasta se ben fatta non appiccica e si lavora benissimo (vedi ricetta di Misya su come modellare le palline). In alternativa potete fare anche una bella treccia, intrecciando 3 rotoli di pasta e sigillando bene le estremità. Spennellate panini e/o treccia con latte e lasciate lievitare nel forno spento con lampadina accesa. Dopo un'ora, togliete il pane dal forno e accendetelo a 220°. Sbattete bene un uovo e spennellate i panini. Infornate per 15/18 minuti (dipende dalla grandezza dei panini) nella parte bassa del forno, se si coloriscono troppo abbassate un po' la temperatura, alzate la teglia di una tacca e coprite con alluminio. Questi panini si surgelano benissimo e si scongelano velocemente, sono ideali per la prima colazione.



  • giovedì 16 aprile 2020

    COLOMBA PASQUALE

    RICETTE DELLA QUARANTENA
    Una pagina buia della mia carriera di cuoca!! Dopo aver fatto pazientemente lievitare la colomba per quasi due giorni, l'ho ricoperta con una quantità mostruosa di glassa alle mandorle (per di più troppo dura) che ha compromesso irrimediabilmente la lievitazione in forno!! Per fortuna il sapore era buono, per cui è stata mangiata lo stesso (inzuppata nel caffè e latte), ma era più un plumcake che una colomba. La super glassa però era buonissima, praticamente un amaretto,  e visto che il mio coniuge (molto critico) la scartava perchè troppo dolce, l'ho mangiata tutta io! 
    Per gli audaci qui la ricetta riveduta e corretta. Tempi molto lunghi, va bene per il periodo di quarantena che stiamo vivendo. Attenzione! Serve tassativamente un'impastatrice o mixer con frusta a Kappa e a gancio.  La foto è ingannevole: sembrava bellissima...



    Se la colomba serve per la domenica di Pasqua, cominciate il giovedì sera a preparare per prima cosa il poolish, ovvero il lievito liquido, sciogliendo 8 gr. di lievito di birra fresco in 50 gr. di latte e unendo 20 gr. di farina Manitoba. Mescolare bene e mettere in un barattolo chiuso in frigo per 12 ore. 
    Preparate anche il mix aromatico mescolando la buccia grattata di 2 arance e 1 limone (anche se non trattati, comunque lavateli bene) con 30 gr. di miele, 20 gr. di rum e due bustine di vaniglia. Coprire e tenere in frigo.
    Il giorno dopo, venerdì, preparate la biga sciogliendo 6 gr. di lievito di birra in 30 gr. di latte e aggiungendo 30 gr. di farina 00. Mettere in un piccolo contenitore chiuso a temperatura ambiente. Dopo un'ora e mezzo siete pronti per l'impasto:
    300 gr. farina manitoba - 80 gr. zucchero - 30 gr. acqua - 6 tuorli d'uovo -180 gr. di burro morbido -  5 gr. sale - 220 gr. canditi a pezzetti (arancia e cedro) - il mix aromatico - la biga e il poolish
    Mettere nell'impastatrice 200 gr. di farina, la biga, il poolish, lo zucchero e l'acqua. Cominciare a impastare aggiungendo man mano i tuorli, il mix aromatico e il resto della farina (100 gr.). Far incordare sbattendo a lungo con la frusta a gancio. Se l'impasto si scalda fermare la macchina e far freddare. Quando l'impasto è incordato (deve rimanere tutto attaccato al gancio), aggiungere poco per volta il burro morbido continuando a sbattere. Aggiungere in ultimo i canditi e il sale. L'impasto deve essere perfettamente incordato, lucido ed elastico. Mettere a lievitare nel forno spento con la luce accesa in un'ampia ciotola ben avvolta nella pellicola. Quando l'impasto sarà raddoppiato metterlo nella parte bassa del frigorifero e lasciarcelo tutta la notte. 
    Il mattino dopo, sabato,  tirar fuori l'impasto dal frigo e riportarlo a temperatura ambiente,  ci vorrà un'ora e mezzo circa, meglio cambiare recipiente così fa prima. Nel frattempo preparare la glassa:
    Glassa di mandorle: 100 gr. mandorle non pelate - 180 + 130 gr. zucchero - 100 gr. albume -  40 gr. olio di semi - 30 gr. farina di mais (o farina normale) - 5 gr. burro - altri 30 gr. di mandorle e zucchero in granella per decorare
    Frullare le mandorle con 180 gr. zucchero riducendole in polvere. Impastarle con 30 gr.di albume e tutto il resto degli ingredienti usando un frullino elettrico. Aggiungere gradatamente il resto dell'albume fino ad avere una consistenza tipo crema pasticcera, non liquida nè troppo solida. Tenere in frigo un'ora poi tirarla fuori.
    Riprendere l'impasto e dividerlo in due pezzi, uno sarà il corpo della colomba e l'altro, diviso in due, le ali. Formare due salsicciotti per le ali e metterli nello stampo. Poi rotolare un salsicciotto più grosso e adagiarlo al centro. Mettere a lievitare nel forno spento con lampadina accesa finchè arriva a 2 cm dal bordo dello stampo. Riempire un sac à poche con la glassa e stenderla delicatamente sulla colomba lievitata. Cospargere di mandorle intere e zucchero in granella. Regolare il forno a 160° e infornare con forno freddo per circa 50 minuti. Fare la prova stecchino per controllare la cottura. Eventualmente proseguire la cottura ancora un po'. Sfornare e inserire nella colomba due ferri da calza, capovolgerla e lasciarla raffreddare sospesa (io non l'ho fatto perchè si stava disintegrando!!). 
    Buona fortuna! L'anno prossimo ci riprovo, noblesse oblige!
    Ultim'ora, mi sono parzialmente riscattata! Ho tirato fuori dal freezer una piccola Mantovana fatta con il resto dell'impasto della famigerata colomba ed è BUONISSIMA! Perfettamente lievitata, leggerissima e per niente TAMUGNA (termine di mio marito piemontese). Forse c'era meno glassa?



     


    CRÈME CARAMEL

    RICETTE DELLA QUARANTENA
    Un dolce facilissimo che si può preparare anche due giorni prima e tenere in frigo. Si può accompagnare con frutta o con biscottini tipo lingue di gatto ma va benissimo anche da solo. Nella foto ho usato arance tagliate e lamponi.



    Per una forma con buco da un litro:
    600 gr. latte intero (se preferite potete sostituire 150 gr. di latte con altrettanta panna liquida)
    5 uova intere
    150 gr. di zucchero
    1 bustina o una stecca di vaniglia

    Per il caramello:
    140 gr. di zucchero e 3 cucchiai di acqua


    Accendere il forno a 170°. Mettere a scaldare il latte (e la panna se non temete il colesterolo) con la vaniglia. Far sciogliere i 140 gr. di zucchero per il caramello con l'acqua, quando è fuso e color biondo versatelo sul fondo dello stampo. Con cautela e presine per non ustionarvi rigirate subito lo stampo per rivestire di caramello il fondo e parte dei lati. Far freddare. Preparate una teglia più grande dello stampo per la cottura a bagnomaria.
    Sbattere le 5 uova con i 150 gr. di zucchero senza montarle troppo. Aggiungere il latte bollente e mescolare bene. Posizionare lo stampo caramellato nella teglia del bagnomaria e versarci il composto (se volete potete filtrarlo da un passino). Aggiungere l'acqua del bagnomaria (calda) fino a metà altezza dello stampo, infornare e cuocere per un'ora e un quarto. L'acqua del bagnomaria non deve bollire, per cui eventualmente abbassare la temperatura. Sfornare, far freddare e tenere la crème caramel in frigorifero almeno 3/4 ore prima di sformarla , meglio farla il giorno prima.