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sabato 25 aprile 2020

PANE SENZA IMPASTO (NO KNEAD BREAD), IL PANE DELLA QUARANTENA

RICETTA DELLA QUARANTENA
La ricetta è di Jim Lahey, proprietario della Sullivan Street Bakery di New York ed è stata pubblicata sul sito del New York Times. Si tratta per l'appunto di un pane che non va impastato ma solo lasciato lievitare per almeno 12 ore e poi cotto in una pentola con coperchio che possa andare in forno (le migliori sono le cocottes di ghisa, la mia però è a Camerino, per cui ho usato un'ottima pentola antiaderente molto pesante comprata al Lidl). Mentre Jim Lahey si vanta di aver inventato questa formula prodigiosa, c'è chi in Italia dice che trattasi in realtà del "pane cafone" napoletano! Comunque val la pena di provarlo, tanto adesso avete tempo!



500 gr. semola rimacinata di grano duro (o Manitoba o altra farina "di forza" tipo la 0)
350 gr. acqua
11 gr. sale 
5 gr. lievito di birra (o 2 gr. lievito secco, in questo caso mescolatelo con la farina)
1 cucchiaio di miele  
Pentola pesante con coperchio che possa andare in forno io ho usato questa:



Mettere in una terrina bella grande la farina, aggiungete il sale e mescolate con la mano o una forchetta. Sciogliete il lievito di birra con poca acqua presa dal totale e fate lo stesso col miele. Aggiungete alla farina miele, lievito e il resto dell'acqua e mescolate il tutto finchè la farina ha assorbito l'acqua, non c'è bisogno di impastare. 
Coprite la terrina con la pellicola e un canovaccio e lasciare a temperatura ambiente (magari nel forno spento) per 12/14 ore. Regolatevi su quando iniziare l'operazione! Io ho iniziato ieri alle 17 e ho cotto il pane alle 13 di oggi. 
Terminato il tempo della lievitazione, mettete l'impasto (che sarà cresciuto, pieno di bolle e molto molle) sul piano di lavoro infarinato, spolveratelo di farina, appiattitelo con le mani e piegatelo in tre. Eseguite questa operazione due volte, poi date al pane una forma che gli consenta di entrare nella vostra pentola, o pagnotta tonda o filone, ponetelo su un pezzo di carta forno, spolveratelo di farina e copritelo con un canovaccio. 
Lasciatelo lievitare un paio d'ore (magari nel forno con la luce accesa). 
Dopo un'ora e mezza, togliete il pane se stava lievitando nel forno, accendete il forno al massimo e metteteci dentro la pentola vuota col suo coperchio. 
Quando la temperatura arriva a 230° tirate fuori la pentola (con cautela perchè sarà rovente!) e buttateci dentro il pane con tutta la carta forno, richiudete col coperchio e infornate nella parte bassa del forno per 30 minuti. 
A questo punto togliete il coperchio e cuocete altri 20 minuti sempre a forno alto, poi togliete il pane dalla pentola e mettetelo sulla griglia del forno. Abbassate la temperatura a 150°. Se il vostro forno è ventilato accendete la ventola e mettete il manico di un cucchiaio di legno nello sportello per creare una fessura da cui uscirà il vapore creato dalla cottura, permettendo al pane di asciugarsi e di formare una bella crosta. 
Una volta sfornato fatelo asciugare in verticale per permettere al vapore residuo di uscire senza ammollare tutta la crosta. Buonissimo e letteralmente "zero sbattimento"!






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