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sabato 30 maggio 2020

SCONES DELLA QUARANTENA - DA CHENNAI, INDIA

LA QUARANTENA DEI PICCOLI
E questa è la versione Made in India della ricetta degli scones tratta dal libro di Jacqueline Wilson.
https://www.youtube.com/watch?v=bvN6Xjfxkd4&feature=youtu.be




 https://youtu.be/bvN6Xjfxkd4



Dosi:
200g farina autolievitante 
50g burro freddo
125ml latte
1/2 cucchiaino sale
1/2 cucchiaino lievito per dolci

Riscaldare il forno a 220°. 
Mettere in una ciotola grande farina, sale, lievito e il burro tagliato a cubetti. Con la punta delle dita strofinare il burro nella farina finchè l'impasto diventa tutto bricioloso. Aggiungere il latte e impastare.
Stendere l'impasto fra due fogli di carta forno infarinati, deve essere alto 2cm. Tagliare a tondi col tagliapasta se no a triangoli. Sollevare la carta forno e metterla sulla teglia del forno e infornare per 20 minuti circa. 
Farcire con burro, marmellata, o miele e mangiare ancora caldi. Yummy!!

I PANCAKES DI LEONE

LA QUARANTENA DEI PICCOLI
Da Chennai, in India, arriva un'altra ricetta di pancakes, questa volta lo chef è Leone, qui di seguito le dosi:

150 gr. farina
150 gr. latte
150 gr. yogurt
1 uovo
lievito vanigliato 1 bustina
Mescolare bene con una frusta, ungere con pochissimo olio una padella antiaderente e seguire le istruzioni di Leone (e della sua mamma).
















https://youtu.be/CRE8vzoNico

lunedì 25 maggio 2020

GELATO ALLO YOGURT

RICETTA DELLA QUARANTENA
Gelato facilissimo da fare con o senza gelatiera, perfetto per accompagnare frutta tagliata, fragole o anche una torta o una crostata.



Per 6/8 persone

Yogurt greco non zuccherato gr. 500
Panna gr. 250
latte gr. 150
zucchero gr. 150
1 cucchiaino di addensante per gelato se l'avete.

Mescolate bene a secco lo zucchero e l'addensante (si chiama Neutro per gelati e si trova a Roma da Castroni oppure online). Unite il latte e fate scaldare bene mescolando finchè lo zucchero è sciolto. Fate freddare e unite lo yogurt e la panna, frullando brevemente con un frullino elettrico o una frusta per amalgamare il tutto.
Se avete la gelatiera usatela, altrimenti mettete il gelato in freezer e giratelo ogni tanto col frullino o col minipimer finchè non è semi solido. A questo punto mettetelo in forma e di nuovo in freezer. Lo tirerete fuori mezz'ora prima di servirlo, accompagnandolo con una salsa di frutta, una macedonia o frutti di bosco.

domenica 17 maggio 2020

GANACHE AU CHOCOLAT

RICETTA DELLA QUARANTENA
Ricetta ultra facile per una velocissima e ottima crema al cioccolato da usare per riempire choux, o per farcire, ricoprire o decorare torte. Nella foto l'ho usata per decorare un Paris-Brest, torta francese consistente in un anello di pasta choux ripieno di crema al croccante. Il mio anello era venuto maluccio (l'impasto era troppo poco), ma la decorazione di ganache au chocolat  fra i piccoli choux e i  lamponi al centro hanno salvato la situazione! Come vedete la ganache mantiene perfettamente la forma pur restando morbida, ed è buonissima, ognuno di quei ciuffetti è l'equivalente di un cioccolatino!



Dosi:
150 gr. cioccolato fondente 
150 gr. panna liquida

Con queste dosi otterrete, dopo il raffreddamento, una crema quasi solida. Qualora la preferiste più morbida, diminuite la dose di cioccolato.

Fate bollire la panna, tritate il cioccolato e unitelo alla panna bollente mescolando vigorosamente finchè è perfettamente sciolto. Quando la ganache è fredda, montatela brevemente con un frullino elettrico. Mettetela in una siringa per dolci o in un sac à poche e farcite i vostri dolci o decorateli. Se invece volete ricoprire una torta, usatela quando è ancora semiliquida.

giovedì 14 maggio 2020

SARTÚ DI SEMOLINO

RICETTA DELLA QUARANTENA
Inventata e provata ieri sera con ottimi risultati. È lo stesso principio del sartù di riso napoletano: un involucro di semolino accoglie un ripieno a piacere. Io ho usato quello che avevo in casa: un avanzo di spinaci e di funghi, un pezzo di luganiga, fontina e emmenthal. Si può preparare in anticipo e surgelare. Il piatto andrebbe decorato in qualche modo, magari con le verdure del ripieno, ma non ne avevo più!



Per 4 persone:
uno stampo a cerniera da 1/2 litro, diametro cm 18, altezza cm 7 (utilissimo per poche persone, trovato da Lidl)



Semolino:
latte 1 litro
semolino 1 pacchetto da 250 gr.
sale  
parmigiano grattato 50 gr.
burro 50 gr.
2 tuorli d'uovo

Ripieno:
100 gr. funghi champignons + qualche fungo secco
200 gr. spinaci cotti e ripassati al burro
150 gr. luganiga cotta e tagliata a pezzetti
120 gr. Fontina e Emmenthal

Scaldare il latte col sale. Versare il semolino a pioggia nel latte bollente e girare vigorosamente per 10 minuti. Unire il burro e il parmigiano, far freddare un pochino e poi aggiungere i due tuorli. Girare bene possibilmente col frullino elettrico.
Versare il semolino su un tappetino di silicone (se non l'avete su un foglio di carta forno o su un piano di marmo bagnato), coprirlo con carta forno e stenderlo col mattarello a un'altezza di 1,5 cm. circa. 


Far freddare e nel frattempo preparare il ripieno. Ungere di burro e rivestire di carta forno lo stampo e accendere il forno a 160°.
Ritagliare nel semolino un disco del diametro dello stampo, sollevarlo con precauzione con due palette e adagiarlo sul fondo. Tagliare poi delle strisce alte circa 
5 cm. e con le mani bagnate applicarle alle pareti. 




Cominciare a fare strati di ripieno alternando verdure e formaggi. Applicare altre strisce di semolino fino ad arrivare appena sotto l'orlo dello stampo. Riempire con il ripieno e chiudere con un altro disco di semolino premendo bene con le mani bagnate.





Infornare per un'ora circa finchè la superficie è ben dorata. Aprire la cerniera della forma e girare il sartù con precauzione rimuovendo il fondo. Volendo si può evitare di girarlo, è bello lo stesso e non si rischiano rovinosi crolli!


lunedì 11 maggio 2020

BUDINO DI FORMAGGIO AI CARCIOFI

RICETTA DELLA QUARANTENA
Rielaborazione della "Crema di groviera", vecchia ricetta del Talismano della Felicità.  Capolavoro di Ada Boni tuttora insuperato, ne possiedo una vecchissima edizione annotata a margine dalla mia mamma e perciò molto preziosa. 
Questo sformato di formaggi vari è buonissimo e anche facile da fare. Essendo molto ricco (chi ha il colesterolo alto desista subito!!), ho pensato di alleggerirlo con delle verdure, in questo caso carciofi, ma sarebbero adatti anche funghi o asparagi. La morte sua sarebbe, per chi se lo può permettere, una spolverata di tartufo bianco (a me fortunatamente non piace per cui ne faccio volentieri a meno), oppure la crema di tartufo bianco nell'impasto. In alternativa, se li trovate, dei funghi porcini freschi al posto dei modesti champignons. 


Per 6 persone:

50 gr. burro
50 gr. farina
500 gr. latte
sale, pepe, noce moscata
150 gr. formaggi grattati: groviera, parmigiano e fontina
2 uova intere e 3 tuorli
4 carciofi + 2 o 3 per decorare il piatto 
prezzemolo e mentuccia

Con latte, burro e farina fate una béchamel piuttosto soda, conditela con sale, pepe e noce moscata. Grattugiate i formaggi (la groviera e la fontina con la grattugia a buchi grossi oppure a pezzetti) e uniteli alla béchamel mescolando con un frullino finchè sono sciolti. Far freddare.
Cuocete i carciofi in tegame, interi o a quarti, con prezzemolo e mentuccia e fate freddare. Ne userete 4 nello sformato e 2 da mettere intorno quando lo servite.
Imburrare uno stampo da 800 ml. circa e foderate il fondo con carta forno. 
Accendete il forno a 160° e metteteci una teglia piena a metà di acqua per la cottura a bagnomaria. 
Unite le uova intere e i tuorli alla béchamel frullando bene finchè è tutto ben liscio e amalgamato.
Alternate strati di composto e di carciofi (togliete foglie dure e fieno centrale!) iniziando e finendo col composto. Mettete la forma nella teglia del bagnomaria e cuocete per circa un'ora.
Sformate con precauzione e circondate con i carciofi spolverati di prezzemolo tritato. Servite ben caldo.



venerdì 8 maggio 2020

VITEL TONNÉ

Durante la quarantena fare la spesa è difficoltoso: file ovunque, mascherine soffocanti, occhiali che si appannano, gente che ti guarda con sospetto! Alla fine carichi pesantissimi da incollarsi e portare a casa perchè, avendo avuto la fortuna di riuscire a entrare, si è comprata troppa roba! E quindi frutta che marcisce, verdure che si ammosciano, prodotti che scadono inesorabilmente. Ergo, stare in campana, niente sprechi! Non si butta niente! 
Questa ricetta nasce dalla necessità di smaltire l'avanzo del roastbeef preparato per la prima cena in famiglia dopo il lockdown (come dice mia figlia "Hai cotto il vitello grasso"!). Si trattava in effetti di un bel girello, ultimo esemplare rimasto nel freezer della nostra carne marchigiana. Avevo anche da finire dello yogurt greco e della panna, e quindi in 5 minuti ecco fatto un bel vitel tonné! La foto è pessima, perchè come al solito ne avevamo  già mangiato la metà quando mi sono ricordata di fotografarlo!





Carne arrosto (io ho usato un roastbeef di girello) tagliata finissima

Per la salsa:
150 gr. di tonno
2 cucchiai di capperi, di cui uno per decorare
1 cucchiaino da té di senape
100 gr. yogurt greco
100 gr. panna (montata o liquida non importa)
sale e pepe
Cetriolini, carciofini e/o sottaceti in genere, se li avete, oppure crudités per decorare


Mettete tutto nel bicchiere del Minipimer e frullate fino a ottenere una crema liscia. Regolate di sale e pepe, spalmate sulla carne affettata sottilissima e decorate con quello che avete in casa (io solo foglie di lattuga, ma ci sarebbero stati bene dei cetriolini sottaceto o dei carciofini). Servite con patate bollite oppure insalata.


mercoledì 6 maggio 2020

GELATO DI CREMA

Altra ricetta facile facile da preparare anche con largo anticipo e seppellire nel freezer in attesa di un invito last minute! Io la faccio spesso per smaltire il surplus di uova prodotte dalle nostre galline.



2 tuorli e un uovo intero
125 gr. zucchero
Vaniglina o bacca di vaniglia, o buccia di limone
400 gr. latte intero
150 gr. panna
1 cucchiaino da tè di neutro per gelati (addensante, si trova da Castroni), OPPURE 
5 gr. fecola di patate o amido di mais

Mettete a scaldare il latte con la vaniglia o la buccia di limone (solo parte bianca!!). Pesate lo zucchero, aggiungete A SECCO l'addensante e girate bene. Se l'addensante da solo entra a contatto con un liquido fa dei pallocchi terrificanti che non si scioglieranno più!!
Sbattete le uova con un frullino, aggiungete lo zucchero e quando sono un po' montate unite il latte caldo. Cuocete per 4/5 minuti a fuoco basso sempre girando. Se avete un termometro da cucina dovrebbe arrivare a 85°. Non fate assolutamente bollire! Se per caso la crema dovesse impazzire, mettetela nel bicchierone del frullatore e frullatela, oppure usate il pinipimer. Fate freddare.
Quando è ben fredda unite la panna liquida.
A questo punto se avete la gelatiera usatela, altrimenti mettete la crema nel freezer e frullatela due o tre volte prima che solidifichi. Tenete nel freezer lo stampo che intendete usare e quando il gelato è pronto riempitelo, coprite con pellicola e mettete in freezer. 
Ricordatevi di tirar fuori il gelato almeno mezz'ora prima di servirlo altrimenti vi troverete con un mattone impossibile da tagliare!!

BAVARESE AL SALMONE

Ricettina semplicissima da usare come aperitivo a una cena o come primo piatto leggero che precede un piatto di carne sostanzioso. Si può preparare con largo anticipo (io due giorni prima). Testata con esito positivo su figlia, genero e nipotine per la cena di fine lockdown.


Per 6 persone:

200 gr. Philadelphia 
200 gr. yogurt greco
100 gr. panna
2 fogli gelatina Paneangeli (circa 4 gr.)
sale e pepe
100 gr. salmone
limone o avocado 
crudités per decorare il piatto


Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda per 5 minuti. Scaldare leggermente metà della panna e sciogliervi bene la gelatina. Frullare col frullino elettrico le yogurt, il Philadelphia, la panna e la gelatina sciolta, il sale e il pepe. 

Foderare uno stampo da 1/2 litro senza buco con pellicola. Rivestite con fettine di salmone e di limone (in realtà volevo usare fettine di avocado, ma si è rivelato pessimo e l'ho dovuto buttare!), fate uno strato di composto, mettete altro salmone e così via fino a riempire lo stampo. Coprite con pellicola e tenete in frigo per qualche ora. Tirar fuori lo stampo dal frigo almeno un'ora prima di servirlo, sformare e decorare con crudités (ravanelli, carote, sedano e finocchi a bastoncini, pomodorini) e qualche foglia di insalatina. Qui ho usato solo fettine di avocado, altro non avevo.  Molto buono, è piaciuto perfino alle mie nipotine gemelle!


IL GIARDINO DELLA QUARANTENA


Visto che questo blog si intitola "La cuoca giardiniera" ogni tanto dovrei parlare anche di fiori e non solo di cucina. Ecco dunque una serie di immagini del mio giardino romano dove trascorriamo serenamente la quarantena.

Uno scorcio del giardino con un giovane albicocco dai rami carichi di frutti ancora acerbi

I delicati grappoli della Syringa Microphylla

Una rosa tea e sullo sfondo un'azalea


La clematide "The President"

Una pergola di Jasminum Polianthum, profumatissimo!

Il tulipano Angélique





Urban jungle: i rami di un olivo intrecciati ai fiori di un Philadelphus e di un Solanum Jasminoides
Urban Jungle 2: un tappeto di felci e Lamium maculatum ha invaso una zona ombrosa del giardino
Urban jungle 3: la rosa rampicante Violette all'assalto di un albicocco.
Al centro Camelot di Tantau, rosa forte con piccole screziature

Dulcis in fundo, il centrotavola di fiori del giardino in occasione della prima cena
in famiglia dopo il lockdown. Le rose stradoppie sono la varietà Giardina di Tantau,
 

lunedì 4 maggio 2020

PIZZA BIANCA COME A ROMA

RICETTA DELLA QUARANTENA
Chi non ha mai provato l'ebbrezza di mangiare un bel pezzo di pizza bianca, ancora calda, bighellonando per i vicoli del centro di Roma, magari intorno a Campo de' Fiori? Una buona notizia: si può fare in casa e anche molto facilmente, tanto il tempo non manca...



Dovete semplicemente fare l'impasto del NO KNEAD BREAD e una volta lievitato, piegarlo a libro due o 3 volte, farlo riposare ancora 20 minuti, poi stenderlo con le mani unte di olio di oliva su una teglia ricoperta di carta forno e lasciarlo lievitare ancora un'ora. 
Nel frattempo accendete il forno a 200° con una teglia sul fondo. Quando la pizza è cresciuta un po' e piena di bolle, spennellatela di olio di oliva, cospargetela di granellini di sale grosso, sollevatela con tutta la carta forno e buttatela sulla teglia rovente. Questa operazione riesce bene se la pizza non è eccessivamente grande, quindi meglio eventualmente farne due più piccole e più maneggevoli. 
Dopo 15 minuti di cottura sul fondo del forno, trasferitela a metà altezza e fatela colorire, se necessario accendendo il grill, per una diecina di minuti circa. 
La potete farcire a piacere, con la classica mortadella, o stracchino, o prosciutto è buona con tutto!! 

Come vedete è piena di bolle, buonissima!

domenica 3 maggio 2020

SCONES - LA QUARANTENA DEI PICCOLI

GLI SCONES DELLE MIE NIPOTINE IN QUARANTENA


Le mie nipotine più grandi, due a Roma e una in India, durante la quarantena si sono dedicate con molto entusiasmo anche alla cucina, per cui il blog della nonna ospiterà alcune delle loro ricette. Questa è tratta da un fantastico libro di Jacqueline Wilson con moltissime attività per bambini, utilissimo in questo periodo!




200g farina autolievitante 
50g burro freddo
125ml latte
1/2 cucchiaino sale
1/2 cucchiaino lievito per dolci

Riscaldare il forno a 220°. 
Mettere in una ciotola grande farina, sale, lievito e il burro tagliato a cubetti. Con la punta delle dita strofinare il burro nella farina finchè l'impasto diventa tutto bricioloso. Aggiungere il latte e impastare.
Stendere l'impasto fra due fogli di carta forno infarinati, deve essere alto 2cm. Tagliare a tondi col tagliapasta se no a triangoli. Sollevare la carta forno e metterla sulla teglia del forno e infornare per 20 minuti circa. 
Farcire con burro, marmellata, o miele e mangiare ancora caldi. Yummy!!



Ed ecco 2 video su questi Scones fatti a Chennai, India, dalla mia nipotina Bianca!






CARCIOFI SOFFIATI

Come trasformare dei carciofi già un po' trapassati, come si dice nelle Marche, in un ottimo primo piatto/piatto unico. Naturalmente si può fare anche con altre verdure, ad esempio funghi o asparagi.

Per 4 persone:
6 carciofi (o altre verdure)
100 gr. Groviera o Emmenthal
50 gr. parmigiano 
3 uova e 1 albume
50 gr. burro
60 gr. farina
400 gr. latte
sale, pepe, noce moscata

Scaldare il forno a 200°.
Sciogliete il burro, aggiungete la farina e fate tostare per 1 minuto mescolando. Aggiungete il latte continuando a girare con una frusta o un frullino elettrico, unire sale, pepe, noce moscata e parmigiano. Deve risultare una béchamel bella dura. Far freddare coprendo con pellicola a contatto della besciamella per impedire che si formi una crosta. 
Tagliare a dadini o grattugiare grossolanamente la Groviera e unirla al composto insieme ai rossi d'uovo. Montare nel mixer le chiare con un pizzico di sale finchè sono durissime e unirle al resto mescolando con delicatezza. 

Imburrare una forma da soufflé e disporre sul fondo i carciofi con le foglie verso l'alto (i miei erano solo 4 e per di più pessimi, ho dovuto scartare quasi tutto lasciando solo i fondi!). Riempirli di dadini di formaggio e versarci sopra tutto il composto. 


Se la forma è quasi piena, tagliare una striscia di carta forno alta 10 cm. e legarla intorno al bordo dello stampo con spago. Infornare per un'ora circa, abbassando a 160° dopo mezz'ora. Se la superficie si scurisse troppo coprire con un foglio di alluminio. Servire subito altrimenti il soufflé si accascia!






sabato 2 maggio 2020

PANCAKES GIAPPONESI SOUFFLÉS

RICETTA DELLA QUARANTENA
Girovagando sul web ho trovato questa ricetta giapponese sul sito di un tale Michael Lim che fa tutte cose mirabolanti fra cui appunto i pancakes soufflés. Ho seguito scrupolosamente la ricetta, con risultati pessimi: i pancakes si sono immediatamente appiattiti, pur essendo buoni di sapore (il coniuge li ha divorati immediatamente dopo averli conditi con marmellata di uva fragola). A questo punto, noblesse oblige, dopo aver consultato altre ricette online, e altre due prove sono arrivata a un buon risultato, con l'aiuto di supporti fatti in casa per tener su l'impasto durante la breve cottura.



Per prima cosa preparate i supporti. Si potrebbero usare anche i tagliapasta rotondi imburrati e foderati di carta forno, ma non li ho ancora provati. Questi sono fatti con strisce di cartoncino alte 3cm e lunghe 15cm, foderate di carta forno e fermate con 2 punti della cucitrice.  



Per 4/5 pancakes (a seconda del diametro degli anelli):

2 tuorli e 3 chiare d'uovo
20 gr. latte
10 gr. olio di semi o burro fuso
50 gr. farina 00
60 gr. zucchero
1 cucchiaio di aceto bianco o succo di limone o un pizzico di cremore di tartaro se lo avete
1 pizzico di sale
vaniglia o buccia di limone grattata o un pizzico di cannella
poco olio per ungere la padella

Con una frusta montare i tuorli aggiungendo il latte e l'olio, quando sono ben montati unire la farina setacciata e l'aroma scelto. Unire alle chiare d'uovo il sale e il  succo di limone (o l'aceto o il cremore di tartaro). Montarle a neve fermissima (nel mixer o con frullino elettrico) e quando sono quasi montate unire in 3 volte lo zucchero continuando a montare.
Mettere sul fuoco una padella antiaderente a fondo piatto con coperchio, tenendo la fiamma molto bassa.
Unire le chiare montate al composto mescolando dall'alto in basso per non smontarle. Ungere con pochissimo olio la padella (togliere l'eccesso di grasso con la scottex) e posizionarvi  gli anelli di cartone. Riempirli col composto fino a 1 cm dal bordo, versare sul fondo della padella 2 cucchiai di acqua e chiudere col coperchio. 

I pancakes appena messi nella padella


I pancakes sono stati girati

Ecco i pancakes appena sformati

Dopo circa 6 minuti sollevate i pancakes, verificate che il fondo sia ben dorato e girateli. Aggiungete altri 2 cucchiai di acqua sul fondo e richiudete il coperchio. Dopo altri 6 minuti circa (la cottura dipende dalle dimensioni) togliete i pancakes dalla padella, rimuovete il cartoncino e mangiateli con burro, miele, maple syrup, marmellata o quello che avete in casa. Sono buonissimi anche da soli e se arrivano al giorno dopo si possono riscaldare nel tostapane!