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lunedì 27 febbraio 2006

CORONA DI MERINGHE ALLE FRAGOLE OVVERO PAVLOVA

Sono ormai condannata a preparare torte di compleanno per TUTTI i nostri amici marchigia- ni: ecco l'ultima torta della serie, la meringata alle fragole, detta anche con termine molto chic Pavlova (il dolce originale era stato dedicato alla ballerina Anna Pavlova da uno chef in Nuova Zelanda).




MERINGA:
4 bianchi d'uovo
pizzico di sale
300 gr. zucchero

Indispensabile un frullino con fruste perchè la meringa va montata a lungo. Iniziate sbattendo le chiare col sale finchè sono a neve ferma. Sempre continuando a sbattere, aggiungete un cucchiaio per volta lo zucchero. Montate ancora per una diecina di minuti, poi foderate una teglia con carta da forno e disegnateci un cerchio. Mettete la meringa in una siringa o in una poche e riempite il cerchio. Fate un bordo sopraelevato tutto intorno per contenere il ripieno e infornate a calore debolissimo (60°/80°, ideale un forno elettrico. Se invece avete il forno a gas, mettetelo al superminimo e controllatelo spesso). La meringa è pronta quando è asciutta e dura, ci vorranno circa un paio d'ore. Attenzione, non deve colorire! A questo punto il ripieno è optional, semplicemente con panna e fragole è già squisita. Io, tanto per complicarmi un po' la vita come al solito, avevo messo sotto alle fragole una specie di bavarese fatta così:

BAVARESE DI FRAGOLE
500 gr fragole
Cointreau 1 dl
zucchero 150 gr.
succo di 1 arancio e 1 limone
2 fogli e 1/2 di gelatina

Pulire le fragole e farle macerare con lo zucchero, il cointreau e il succo di arancio e limone. Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda e poi scioglierla a fuoco debolissimo con 3 cucchiai di acqua mescolando in continuazione. Frullare le fragole con tutto il loro succo e la gelatina fusa e mettere questa purea in frigo. Quando la bavarese è quasi del tutto rappresa, versarla nel guscio di meringa (freddo!) e rimettere il tutto in frigo. Poco prima di servire ricoprire la superficie del dolce con fragole e decorare con panna. Servire altra panna montata a parte.

Le Chiuse di Reopasto


Volete della carne genuina, per di più consegnata a domicilio? Sul sito www.lechiusedireopasto.it troverete tutte le informazioni su questa splendida azienda alle porte di Rieti, dove i vitelloni Charolais vengono allevati al pascolo e alimentati secondo criteri rigorosamente biologici. Ordinando questa carne, ottima e soprattutto sicura, potrete ricevere questo libretto che descrive i vari tagli e fornisce consigli e ricette per utilizzarli al meglio.

lunedì 20 febbraio 2006

Pero' anche la mia bambina non scherza....



Come si suol dire, buon sangue non mente: ecco una produzione di Bea, la mia bambina milanese, per il compleanno di un fortunato dal nome che inizia per M. La ricetta dettagliata di questa meraviglia ai lamponi prossimamente su questo blog, non appena l'autrice me l'avrà fornita.

Croquenbouche


La torta dei 90 anni

Compleanno speciale per una mamma speciale: si festeggiano i 90 anni di Carola, un'arzilla signora tedesca, mamma di una nostra amica, che da qualche anno è venuta a vivere nelle Marche e che stupisce tutti con la sua vivacità ed energia. Potevo per questa occasione preparare una delle solite torte noiose? Certamente no, e quindi ho sperimentato la ricetta degli choux del sito www.gennarino.org
Come gia' per il baba', anche questa si è rivelata eccezionale: per una volta nella storia, invece dei soliti nanerottoli mollicci e pieni di pasta cruda all'interno, ecco degli choux perfetti gonfi, croccanti e soprattutto vuoti.


Pasta degli choux
100 gr. farina
100 gr. latte
50 gr. acqua
3 uova e 1 tuorlo
50 gr. burro
pizzico di sale
Sciogliere il burro nel latte con l'acqua e il sale. Quando bolle aggiungere fuori dal fuoco la farina setacciata, mescolare bene, rimettere sul fuoco girando finche' inizia a sfrigolare. Far raffreddare bene (io ho steso l'impasto sul marmo del tavolo) poi mettere nel mixer con frusta a gancio e aggiungere le uova uno per volta (il quarto uovo sarebbe intero, ma di solito basta il tuorlo se no la pasta diventa troppo liquida). A questo punto lavorare la pasta almeno un quarto d'ora per farle acquisire elasticità (il mixer e' fondamentale!), poi con la tasca o con un cucchiaino formare gli choux su una teglia rivestita di carta forno. Quelli della foto da crudi erano circa 1 cm e 1/2 di diametro. Infornare a forno caldissimo (240°) per circa 7 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere finchè sono dorati e vuoti dentro. Non eccedere con la cottura altrimenti si spaccano quando si riempiono. La dose basta per circa 35 choux. Riempirli con crema pasticcera oppure ganache al cioccolato o zabaione e panna.


Questa è la torta finita: un nido di choux avvolto da fili di caramello, con al centro ovetti di zucchero e una gallina (finta) sopra. L'ardita costruzione richiede nozioni ingegneristiche avanzate, e' cementata col caramello e fa la fortuna dei dentisti!
Ed ecco la festeggiata che soffia le candeline: auguri Carola!

lunedì 13 febbraio 2006

Primi accenni di primavera


E' bastato qualche raggio di sole ed eccoli li', i piccoli messaggeri della primavera: si chiamano Iris reticulata Gordon, sono alti 15 cm e con il loro blu delizioso sfidano il gelo e rallegrano lo spoglio paesaggio invernale.
Ecco un primo piano di questo piccolo campione d'inverno che ha pure il vantaggio di naturalizzarsi e moltiplicarsi velocemente. Li ho comprati da Floriana Bulbose, un vivaio di Monteporzio Catone, alle porte di Roma, dove si possono trovare bulbi di tutti i tipi, anche i più rari e introvabili. Il sito è http://www.floriana.ws/

lunedì 6 febbraio 2006

Brioche al formaggio



Weekend marchigiano per Ami e i suoi amici, sopravvissuti al freddo polare delle loro camere grazie alla giovane età, alla forte fibra e a dosi massicce di cibarie! Ecco qui sotto una delle cose che avevo preparato seguendo la ricetta della mia amica Bruna di Trani, una delle cuoche più raffinate che abbia mai incontrato.


BRIOCHE AL FORMAGGIO
1 cubetto e 1/2 di lievito di birra
2 cucchiai zucchero
1 bicchiere di latte tiepido
200 gr. di patate lessate e passate
2 uova
100 gr. burro
450 gr. farina manitoba
1 pizzico di sale
250 gr. formaggio o altro ripieno
Preparare il lievitino sciogliendo il lievito di birra con un cucchiaio di zucchero e qualche cucchiaio di latte tiepido e di farina. Far lievitare in luogo tiepido. Nel frattempo mettere nel mixer tutti gli ingredienti della pasta brioche e cominciare a lavorarli con la frusta a gancio. Aggiungere il lievitino quando sarà ben gonfio e continuare a sbattere unendo del latte tiepido se necessario. Lavorare almeno 15 minuti finchè l'impasto avrà raggiunto una consistenza elastica e non appiccicosa. Se possibile, metterlo a lievitare ancora in luogo tiepido, altrimenti passare direttamente alla fase successiva. Stendere col mattarello la pasta sul tavolo infarinato, metterci sopra il ripieno scelto (formaggi misti, prosciutto cotto, bacon, o verdure cotte e strizzate bene), arrotolare formando un salsicciotto e metterlo in una teglia a bordi alti imburrata. Far lievitare in luogo tiepido (ad esempio il forno acceso per 5 minuti e poi spento) finchè è raddoppiato di volume. Spennellare la brioche con tuorlo d'uovo sbattuto con un po' di latte e cuocere a forno caldissimo per circa 3/4 d'ora.

mercoledì 1 febbraio 2006

UN BABÀ PERFETTO

Ricetta assolutamente perfetta, presa dal sito www.gennarino.org  
N.B. Il babà cotto ma non ancora bagnato si surgela benissimo! Si tira fuori dal freezer per tempo (o si ripassa un momento al forno) e poi si bagna e si decora, in genere pennellandolo con gelatina di albicocche fusa o ghiacciandolo con una ghiaccia di zucchero a velo e acqua molto lenta (la cosiddetta "ghiaccia piangente"). 
N.B. 2: Si può surgelare benissimo anche già bagnato (ad esempio quello avanzato dopo una cena), una volta scongelato annaffiatelo con un po' di rum e ritorna perfetto!


La cuoca giardiniera con il babà preparato in occasione di
una visita nelle Marche di amici torinesi. 


Due babà appena sfornati inattesa di essere bagnati e decorati. Quello a sinistra è bicolore perchè la forma di silicone(carissima) ha il fondo a diversi livelli e quelli più bassi non si coloriscono!

220 gr. farina Manitoba
12 gr. lievito di birra
3 uova medie
70 gr. di burro
30 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
Impastare il lievito di birra con un cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaio di acqua tiepida e 25 gr. di farina. Metterlo a lievitare in luogo tiepido. Preparare la bagna mettendo a bollire per 15 minuti 450 gr. di acqua, 200 gr di zucchero, rum a piacere e la buccia di 1 limone. Quando il lievitino è raddoppiato di volume, metterlo nell'impastatrice con la frusta a gancio, unire tutti gli altri ingredienti e sbattere per almeno 30 minuti a media velocità. Quando la pasta è liscia e molto elastica, metterla a lievitare in luogo tiepido, coperta, finchè raddoppia di volume. A questo punto sgonfiarla e metterla negli stampini imburrati (o in una forma grande col buco) riempiendoli solo per 1/3. Rimettere a lievitare e quando la pasta arriva al bordo dello stampo e ha una bella bombatura, mettere nella parte bassa del forno a 180° per 20/30 minuti o più, finchè i babà sono molto coloriti. Devono essere ben cotti.
Sfornare, far raffreddare i babà e poi immergerli nello sciroppo tiepido, tirarli su e strizzarli con cautela.
Prima di servire, cospargere con altro rum (di ottima qualità, altrimenti meglio non fare il babà). Se fate il babà in formato grande, servirlo con panna montata, zabaione o crema inglese. Nel buco si possono mettere amarene, pere cotte, fragole o altra frutta.

Torta pere e yogurt

Una torta improvvisata

Avendo notato 4 pere che languivano in mezzo ad altra frutta, ho pensato ad una torta veloce e ho quindi buttato nel mixer i seguenti ingredienti:

1 vasetto di yogurt greco intero
1 vasetto e 1/2 di zucchero
3 cucchiai di miele
1 cucchiaino di cannella
2 vasetti colmi di farina integrale
1 vasetto di farina bianca
1/2 vasetto di olio d'oliva
1 bustina di lievito per dolci

Ho frullato il tutto per 10 minuti, poi ho amalgamato col cucchiaio 4 pere (in precedenza pelate, tagliate a cubetti e cosparse di zucchero e succo di limone) e ho messo il tutto in una forma di silicone col buco. In forno per un'ora a 180°.