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sabato 9 marzo 2019

LE FRAPPE

Detesto le frappe che si comprano, tranne rare eccezioni sono spesse, unte e qui nelle Marche cosparse di orrido alchermes! Avendo invitato a cena il mio gruppetto marchigiano in periodo di Carnevale ho fatto le frappe a modo mio: sottilissime, impalpabili in quanto stese con la macchina della pasta, la fida Titania della mia mamma ancora perfetta nonostante abbia almeno 60 anni!
La foto come al solito non rende, ma sono veramente buone e una tira l'altra!



La ricetta è quella del fido e sempre inarrivabile Talismano della Felicità di Ada Boni, fatela in dose ridotta perchè la pasta è talmente sottile che ne vengono fuori un'infinità. Io a un certo punto mi sono stufata di friggere e ho tenuto il resto dell'impasto in frigo avvolto nella pellicola. L'ho utilizzato dopo qualche giorno ed era sempre perfetto.

Farina 00 gr. 500
Burro gr. 30 (la ricetta prevede lo strutto ma non lo uso)
2 tuorli e un uovo intero
zucchero 40 gr.
sale un pizzico
vino bianco o marsala circa un bicchiere (o quanto basta per ottenere una pasta bella soda)
zucchero a velo 100 gr.

Mettete tutto nella planetaria e impastate, altrimenti fate la fontana, mettete gli ingredienti al centro e impastate a mano. Regolatevi con il vino, ce ne potrebbe andare di più o di meno a seconda del tipo di farina e della grandezza delle uova. Lasciar riposare la pasta per un'ora e poi stendetela finissima, possibilmente con la macchina per la pasta. Tagliate le strisce con la rotella tagliapasta e friggetele in una grande padella con olio di semi ben caldo. Scolatele su carta da cucina e cospargetele con abbondante zucchero a velo.

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